Tutte le mie xxx

mercoledì 2 agosto 2017

Borsa fasciatoio a raffica

Solo ora mirendo conto di quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho aggiornato il blog. Era il giorno del mio compleanno e da allora sono successe un sacco di cose.
Davide si sta trasformando in un ometto, siamo andati al mare, ma già le vacanze sembrano un lontano ricordo.
Ho avuto qualche bella commissione perchè i bimbi attorno a noi si moltiplicano.
Oggi vi mostrerò una carrrellat a di borse fasciatoio.
La prima è quella del piccolo Filippo.


Quella per la piccola Matilda.


E quella per la piccola Camilla.


Certo adesso ricamareè sempre più difficile,  ma sono soddisfatta ho già le prime richieste per Natale.
A presto! (si spera).

venerdì 26 maggio 2017

La raggazza nell'ombra

Anche il primo compleanno di Davide è passato ed io mi ritrovo a tirare le somme di un anno faticosissimo, ma ricco di felicità.
Il nostro bambino si è rivelato un osso duro, un bimbo che non dorme, testardo come un mulo e con la forza di un piccolo Hulk, queste sue qualità  sono quelle che però mi fanno affiorare il sorriso ogni volta che lo guardo.
Davide è bello anche quando piange, quando mi fa i dispetti o cerca di prendermi in giro.
Inoltre adora stare all'aria aperta ( chissà da chi avrà preso!?!) e basta portarlo a passeggio che si trasforma nel bambino più adorabile della terra, ride, saluta e ha una parolina adorabile per tutti, si è dimosrato un bambino sveglio e pur non frequentando il nido, dove i bambini più piccoli imparano per emulazione verso i più grandi impara velocemente a far tutto.
Tutti mi dicono che sembra un bambino più grande, ma il mio cuore di mamma lo vorrebbe piccino ancora per moltissimo tempo. 
In questo anno le mie passioni hanno avuto una brusca frenata, ma non mi sono arresa, in molte prendono i figli come scusa per non fare ciò che realmente non sentono il bisogno di fare.
Certo i bambini hanno tutta la nostra attenzione, il nostro tempo, ma se qualcosa ci piace veramente credo che un pochino di teempo lo si trovi.
Poi come già vi accennavo cerco di trasmettere il mio amore per i libri anche a Davide, che qualche volta mentre gioca ascolta la lettura di alcune pagine.


Silenziosa ed enigmatica, appassionata di letteratura e cucina, Star è la terza delle sei figlie adottive del magnate Pa' Salt e vive da sempre nell'ombra dell'esuberante sorella CeCe. Fin da piccole le due sono inseparabili: hanno un linguaggio segreto che comprendono solo loro e hanno passato gli ultimi anni viaggiando per il mondo, guidate dallo spirito indomito di CeCe, di cui Star è abituata ad assecondare ogni desiderio. Ma adesso, a solo due settimane dalla morte del padre, CeCe decide che per entrambe è arrivato il momento di fissare un punto fermo nelle loro vite e mostra a Star il magnifico appartamento sulle rive del Tamigi che ha intenzione di comprare per loro. Per la prima volta nella sua vita, però, Star sente che qualcosa in lei è cambiato: quel rapporto quasi simbiotico sta rischiando di soffocarla. E' ora di trovare finalmente la propria strada, cominciando dagli indizi che Pa' Salt le ha lasciato per metterla sulle tracce delle sue vere origini: una statuetta che raffigura un gatto nero, il nome di una donna misteriosa vissuta quasi cent'anni prima e il biglietto da visita di un libraio londinese. Ma cosa troverà tra i volumi polverosi di quella vecchia libreria antiquaria? E dove vuole condurla realmente Pa' Salt? Segreti e destini magistralmente intrecciati formano l'avvincente enigma che Star dovrà decifrare nel terzo, straordinario capitolo della saga bestseller.

Aspettavo questo capitolo della saga perchè di tutte le sorelle Star è quella che più mi incuriosiva.
La struttura del racconto non cambia rispetto i romanzi precedenti ( e spero che verrà portata avanti per tutti i libri) Anche Star ci farà fare un viaggi attraverso i diari della sua antantata Flora vissuta nella Londra dei primi del novecento .
Sicuramente consiglaito!

mercoledì 29 marzo 2017

Il segreto di Helena

Per me è inevitabile di questi tempi pensare allo scorso anno, a quanto la nostra vita è cambiata; solo un anno fa ero una donna panciuta, ma piena di energie che non vedeva l'ora di poter tenere il suo bimbo tra le braccia.
Dopo un anno continuo ad essere panciuta (perchè anche se i kg sono andati, quelli che prima erano muscoli tonici ora sono rotolini di ciccia), energie zero, in sala parto ho preso 10 anni e in 11 mesi e mezzo, 7 (come i cani), ma felice in un modo indescrivibile.
Adesso che Davide comincia a muovere i suoi primi passi e la bella stagione ci regala la possibilità di uscire in giardino passo quasi tutta la giornata fuori, non so cosa farei se non avessi dello spazio esterno, se non avessi la possibilità di stendere la coperta sul prato e lasciarlo andare, oppure di metterlo sulla moto e farlo sfogare.
Una cosa che le altre mamme non ti dicono è che i bambini sono forti, forti fisicamente intendo, non lo si direbbe mai, ma Davide con la sua gambetta punta il braccio ed io già a pochi mesi facevo fatica a tenerlo, si agita, non vuole stare fermo neppure per il cambio del pannolino ed anche i miei genitori quando vengono a trovarci, o quando vado io da loro si chiedono come faccia da sola.
Onestamente non lo so, sono distrutta, ma quando lui sorride con quei suoi bei dentini da castorino sorride tutto il mondo; il modo in cui dice mamma è casì adorabile che non posso fare altro che perdonargli calci, pugni e tirate di capelli.
In tutto ciò a volte riesco anche a leggere qualcosa.

Sono passati più di vent'anni da quando Helena, allora quindicenne, trascorse un'indimenticabile estate nell'isola di Cipro, dove, circondata da distese di olivi e da un mare color smeraldo, si innamorò per la prima volta. Dopo una carriera di ballerina classica, Helena vive a Londra con il marito William e tre figli, e non può certo immaginare che il suo padrino, alla morte, le ha lasciato in eredità "Pandora", la grande, magnifica tenuta sulle colline cipriote. Helena non resiste alla tentazione di tornare sull'isola con la famiglia, pur sapendo che i molti segreti custoditi da quel luogo potrebbero, proprio come il vaso della leggenda, scatenare una tempesta su tutti loro. In particolare sul figlio tredicenne Alex, sensibile e ribelle, sul cui passato ha sempre preferito tacere... 

Anche in questo romanzo si nota la capacità della scrittrice di tenere il lettore incollato, le ambientazioni cipriote sono suggestive e sulla pelle sembra di sentire i caldi raggi del sole; strada facendo scorrono diversi scenari possibili, ma solo alla fine il segreto verrà svelato. L'unico neo è una certa antipatia provata per la protagonista.
Sicuramente un bel romanzo d'evasione che consiglio in vista dell'estate.
Spero di riuscire presto ad aggiornare il blog, ma mando a voi che mi seguite sempre un grande abbraccio.

martedì 21 febbraio 2017

Orsetto irlandese

Tra i ricami che ho fatto in gravidanza per il mio Davide e che ancora non vi ho mostrato c'è questa copertina di pile anallergico per bambini.


Acquistata anch'essa al Gic Moda https://www.facebook.com/groups/826491697384642/?fref=ts si è dimostrata una preziosa alleata per il lettino del nostro bimbo.
Perfetta per la mezza stagione è diventata un caldo copriletto nella stagione fredda.
In questi giorni ho creato una nuova pagina facebook per i miei ricami se vi fa piacere passate a trovarmi e ditemi cosa ne pensate: https://www.facebook.com/ilmiogiardinofatato/ 
L'idea è nata perchè molte amiche dopo la gravidanza mi hanno chiesto quando avrei ricominciato a ricamare su commissione e mi hanno suggerito di mettere on line i miei lavori, certo il tempo adesso è veramente poco e poi mi sono lanciata in un nuovo progetto di Mirabilia, ma essendo un S.a.l. (di cui vi parlerò più avanti) a lunga scadenza dovrei riuscire a gestire tutto.
Ricamare mi aiuta emotivamente a staccare la spina e così, eccomi a ritagliarmi quei pochi minuti di pausa al giorno che spesso vengono interrotti prima del previsto da un urlo sovraumano.

lunedì 13 febbraio 2017

Un'estate magica

Ecco un altro libro letto in pochissimi giorni mentre Davide si abitua piano piano a non stare più in braccio.
I romanzi che leggo negli ultimi anni si somigliano tutti, più o meno sono così: c'è una povra fiola (povera ragazza) che ha talento e belle idee, ma pochi soldi, sfigata anche in amore trova il principe azzurro e in un solo colpo risolve problemi di cuore e di danaro; mi piacciono i lieto fine e non mi andrebbe di leggere di banche che pignorano immobili o di fanciulle lasciate sotto un ponte.


È un po' di tempo che le cose per Wiebke non vanno per il verso giusto. Non ha passato uno degli esami più importanti del suo corso di laurea in biologia, ha lasciato il fidanzato che la tradiva, e la sua migliore amica passerà delle romantiche vacanze con il nuovo amore, lasciandola sola in città per tutta l'estate: una prospettiva davvero sconfortante. Chissà se la zia Larissa vorrà ospitarla per un paio di settimane nella sua casa in campagna sulle sponde del lago di Müritz? Da sempre un mito per Wiebke, Larissa è single, indipendente e creativa; è fuggita dalla città dopo aver tagliato i ponti con la famiglia in maniera turbolenta. Wiebke non conosce il segreto che sta dietro a questa decisione: sa solo che dodici anni prima Larissa ha perso in modo tragico il suo grande amore, e da quel momento si è rifugiata in campagna, dove dipinge magnifiche scarpe da sposa e coltiva more, circondata dai suoi animali. L'arrivo di Wiebke, con la sua vitalità e il suo affetto, crea scompiglio nella vita di Larissa e del piccolo paesino in cui vive, mettendo alle strette la zia: è giunto il momento di imprimere una svolta alla sua esistenza, complice anche il nuovo, misterioso vicino di casa... Ma riusciranno le due donne a reagire agli imprevisti che ogni trasformazione porta con sé?

La trama è un po' scontata, la protagonista cade in bicicletta proprio ai piedi del suo principe, che la raccocglie, la cura e la porta a casa, da allora è un susseguirsi di carinerie per conquistarla, ma paesaggi bucolici, personaggi accattivanti e la scrittura scarrevole della Bomann ne fanno un romanzo piacevole, da leggere in totale relax.
L'unico personaggio che proprio non ho amato è Max il protagonista maschile che ha rubato il cuore a Larissa, ma che non ha una storia sua; tra tutti è il personaggio più scontato.
Nonostante questi piccoli nei ve lo consiglio se amate le letture senza pretese, ma che vi permettono di sognare.

lunedì 6 febbraio 2017

Borsa fasciatoio per la piccola Aurora

In questi mesi non sono stata proprio a digiuno di crocette, qualche cosa, seppur non particolarmente impegnativa sono comunque riuscita a ricamarla, anche perchè i bambini attorno a noi si stanno moltiplicando a vista d'occhio, quindi pur usando dei semplici soggetti sono ho confezionato qualcosa di bello ed utile.
Forse ricorderete la borsa fasciatoio che avevo preparato per Davide; ora giace in pianta stabile sul tavolo del nostro soggiorno.
Dovete sapere che la nostra casa è costituita di due livelli, la zona giorno al piano terra e quella notte al piano superiore; dove abbiamo allestito la cameretta del nostro bimbo abbiamo messo anche il mobile fasciatoio con la cassettiera, la vaschetta per il bagnetto e il fasciatoio, ci è stato subito chiaro che non avrei potuto portarlo di sopra ad ogni cambio di pannolino rischiando di inciampare ad ogni scalino e per il peso ( suoeriamo i 10kg da diverse settimane) di Davide.
Così ho dovuto smatellare il soggiorno e provvedere a trasformare il tavolo in un fasciatoio; in questo la borsa mi è stata utilissima.
Con la nascita della piccola Aurora ho pensato che sarebbe stato un pensiero utilissimo e così ne ho fatta una da femminuccia molto fru fru per accontentare i gusti della mamma.


Qui sopra la vedete chiusa.



Qui aperta.


Il tessuto pur avendo dei delicatissimi disegni in rosa ha anche un richiamo di foglioline verdi, proprio come nel ricamo e la balza rosa e bianca si sposa bene con tutto l'insieme.
Spero che i neogenitori la useranno tanto quanto sto facendo io con la mia.

venerdì 3 febbraio 2017

L'eco lontana delle onde del nord

Dall'inizio della gravidanza, in particolare da quando è nato Davide leggo soprattutto favole e libri per bambini, avrei dovuto farne una rubrica, ma il tempo è sempre pochissimo.
Giusto ieri parlavo con la mia dottoressa che mi ha consigliato di portare più spesso il bimbo dai nonni, cosa che per la verità mi ero già riproposta diverse volte, ma per il momento messa in pratica poco.
Due volte a settimana i miei genitori ci vengono a trovare ed in quei momenti io devo stirare, portar fuori la spazzatura, preparare i pasti per noi e per lui, pultire il camino, pulire i filtri del Cenerentolo e fare un sacco di altre incombenze domestiche che sarebbe troppo lungo elencare; il risultato è che non stacco mai la spina e le notti è un continuo alzarsi.
La scorsa notte ad esempio Davide era sveglissimo, ha cominciato a chiacchierare ed alla fine ci siamo trovati in cucina, io per una camomilla e lui per giocare con Donatello il martello. 
Insomma tornare alla mia vita sarà impossibile, ma devo riprendermene almeno un pezzetto, lo devo fare soprattutto per il nostro bimbo; non vorrei che mi vedesse sbarellare totalmente un giono o l'altro.
Il primo passo è stato abituarlo un pochino a stare nel box, giusto per giocare in sicurezza se devo fare qualche cosa e per abituarlo piano piano mi sono messa a leggere i romanzi che piacciono a me. Parto dal presupposto che la lettura passiva non ha mai fatto male a nessuno e se anche non capisce e non si diverte amen, avrà il suo momento con i suoi lebrettini cartonati che non vede l'ora di mettersi in bocca.
Così ecco a voi una recensione .


Dopo la dolorosa separazione dal marito, Annabel cerca di ripartire trasferendosi sull'isola di Rügen, nel Mar Baltico, con le sue bianche scogliere di gesso e le lunghe spiagge incontaminate. In una magnifica casa sulla costa, con un nuovo lavoro in un hotel del posto, Annabel è certa di poter ritrovare la serenità. Finché un giorno, nel porto di Sassnitz, scorge una vecchia barca a vela con una scritta sbiadita sul fianco: "La Rosa delle Tempeste". Un nome che suscita in lei un'attrazione immediata e irresistibile. Accarezzando il sogno di comprare la barca, per restaurarla e trasformarla in un caffè sull'acqua, Annabel si imbatte nell'affascinante Christian Merten, anche lui interessato all'acquisto per ragioni piuttosto oscure. La scoperta di una lettera nascosta nella stiva mette ben presto Annabel e Christian sulle tracce di una donna che, oltre trent'anni prima, proprio su quella barca, era fuggita dalla Germania Est. Ma Annabel non può immaginare che nella Rosa delle Tempeste è sepolto un segreto che ha segnato tragicamente la sua infanzia. E che potrebbe cambiare per sempre il suo futuro. 

Amo questa scrittrice che però mi aveva un pochino delusa nel suo romanzo di Natale, in questo caso, invece ho trovato la solita scrittura scorrevole, con personaggi ed ambientazioni vivide.
Scritto in prima persona è una matrioska di racconti che coinvolgono il lettore, tanti ingredienti che combinati tra loro si sposano alla perfezione, ve lo consiglio per queste giornate d'inverno da leggere davanti al camino con una tazza fumante in mano.