Tutte le mie xxx

martedì 3 aprile 2012

Vitali e Corona

Il tempo passa, oggi siamo andati per il vestito che la mia mamma indosserà al matrimonio, lo ha preso da  http://www.mondosposirivanazzano.it/  lo stesso punto vendita dove noi abbiamo preso tutto, gli abiti, le partecipazioni e mi hanno ricordato che è tempo di cominciare a vedere per le bomboniere, faremo sicuramente dei sacchettini con i confetti e studieremo qualche cosa per i testimoni, saranno 3 maschietti ed una femminuccia, pensavamo a qualsiasi cosa per lei e una confezione con qualche cosa relativa alla moto per i ragazzi visto che sono tutti motociclisti.
Sembra ieri il 1 settembre, giorno in cui abbiamo fissato la data, un anno giusto giusto dall'evento, ma appunto il tempo corre e tra le commissioni che sto cercando di sbrogliare, i lavori alla casa che ogni giorno presentano una nuova problematica e le pubblic relation (consegna delle partecipazioni), sono riuscita a leggere ancora qualche romanzo.
Comicerò a parlarvi degli arretrati, anche se nel post precedente già ve ne avevo accennati i titoli e dopo una breve riflessione sui costi, che però credo di poter approfondire in futuro vi lascerò le recensioni.

Cominciando dai ricordi più lontani, Mauro Corona ci prende per mano e accompagna anche noi in una passeggiata attraverso i suoi boschi. Dalle pagine di questo piccolo libro e dai disegni dell'autore che le arricchiscono, impareremo che ogni albero, come ogni uomo, ha una struttura fisica, un carattere, una spiccata inclinazione. Accadrà che ci riconosceremo nell'elegante betulla, nel generoso cirmolo o nella tenacia dolente dell'ulivo nodoso. E ci capiterà anche di scoprire che ogni legno dà il meglio di sé solo in alcune circostanze: l'acero, per esempio, che può essere tagliato solo in una certa direzione "perché è un legno bello e elegante ma di facciata. Come tutte le cose appariscenti è intimamente delicato e con un colpo di manédra, neanche tanto violento, lo puoi spezzare in due"; oppure il maggiociondolo, utilizzato da secoli per le spine delle botti e i pali delle vigne perché "a differenza degli uomini l'alcol non riesce a distruggerlo". Se, silenziosamente attratti dalla profonda umanità della natura, lasciamo le nostre città, facciamo silenzio, e sotto la guida di Mauro Corona ci addentriamo nel bosco, queste e molte altre saranno le sorprese che ci attendono.

Eccellente narratore, Mauro Corona ci prende per mano e ci accompagna nel suo territorio, da queste pagine sembra uscire la fragranza dei boschi.
Da uno scrittore, scultore, alpinista e artista di Erto passiamo ad un altro scrittore  italiano, questa volta di Bellano.


È il 25 luglio 1843, una mattina d'estate senza una nube e con una luce che ammazza tutti i colori. Due giovani in cerca d'avventura salpano su una barchetta con tre vele latine. Dal molo di Bellano, li segue lo sguardo preoccupato del sarto Lepido: non è giornata, sta per alzarsi il vento. L'imbarcazione è presto al largo, in un attimo lo scafo si rovescia. Un'imprudenza. Una disgrazia. Ma la tragedia crea un problema. A riva viene riportato il corpo dell'irrequieto Francesco, figlio di Giangenesio Gorgia, ricco e potente mercante del paese. Il disperso è Emilio Spanzen, figlio di un ingegnere che sta progettando la ferrovia che congiungerà Milano alla Valtellina. Due famiglie importanti. Bisogna a tutti i costi trovare un colpevole. Per la prima volta, Andrea Vitali risale il corso del tempo verso l'Ottocento, per raccontare un altro squarcio della sua Bellano. Ritroviamo così l'eco della dominazione austriaca, con i notabili e i poveracci, gli scapestrati e le bisbetiche, le autorità e gli ubriaconi... Tra lacrime e sorrisi, "La leggenda del morto contento" racconta una storia di padri e di figli, di colpevoli e di innocenti, di giustizia e di malagiustizia: ottocentesca, ma solo in apparenza.

Ormai lo sapete a me Vitali piace, credo valga la pena di leggerlo anche solo per i nomi dei personaggi, forse non il suo libro migliore (il mio preferito tra i suoi rimane "Almeno il cappello"); la trama è semplice ed in alcuni punti decisamente scontata, ma comunque una piacevole lettura.

In tutto questo lo ammetto non ho più messo una crocetta, ma ancora avevo da mostrarvi alcune foto della Summer, queste forse sono più belline rispetto quelle che le avevo fatto tempo fa.

Eccola nella sua totalità ed un dettaglio del viso, mi piacciono un sacco questi tessuti sbarluccicosi, ma in foto propio non riesco a farli rendere meglio.


Temo che per il momento le crocette passeranno in secondo piano, la sera non riesco a ricamare, ma comunque sto riflettendo sui prossimi progetti , sicuramente mi cimenterò con un'altra fata, ma ci vorrà tempo, mooooolto tempo e poi dovrò pensare ai regali di Natale hand made, che strano di solito in questo periodo già avevo le idee chiare.
Alla prossima, con ancora due libri in cantiere.

4 commenti:

  1. Il tempo vola quindi gli impegni per i preparativi si stanno intensificando... chissà com'era emozionata la tua mamma!

    Sai già che Corona mi piace, pensa che invece non ho ancora letto niente di Vitali! Ogni volta che passo in biblioteca sono tentata di provare a leggere qualcosa i questo autore e poi non so perché la mia scelta si sposta su qualche altro libro... adesso mi hai incuriosito e penso che al prossimo giro in biblioteca partirò proprio da "Almeno il cappello"!!!

    Hai ragione, queste immagini del ricamo sono veramente belle: complimenti!
    Approfitto di questo momento per augurarti buona Pasqua!!!
    A presto

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  2. Che bello il libro di Mauro Corona, l'ho letto anche io diversi anni fa, ma ogni tanto mi diverto a rileggerlo!
    grazie per essere passata da me...sai la borsa non è difficile da fare, non occorre essere un asso con la macchina da cucire...credimi!
    Un bacio e complimenti per il ricamo.
    Ciao!

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  3. Di Corona non ho mai letto nulla. HO a casa "Storie di neve". Ho iniziato a leggerlo, mi sono sentita quasi male per la potenza della sua scrittura e l'ho posato, aspettando tempi migliori. Però mi "chiama". Belle queste tue riflessioni.

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  4. ciao flavia! che bella questa fata, nella prima foto si vede bene anche l'effetto del tessuto!
    ^^ buona pasqua!!! a presto! stefi

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